Guerra in Ucraina, la Nato attiva i piani di difesa: «Putin pagherà caro l'errore»
La Nato risponde alla Russia e a Putin. A poche ore dall'ingresso delle truppe di Mosca a Kiev, in Ucraina, il segretario generale Jens Stoltenberg ha parlato in conferenza delle misure che l'Alleanza intende contrapporre alle mosse di Putin. «Per rafforzare il fianco Est dell'Alleanza sono stati già dispiegati migliaia di uomini e 100 aerei, a cui si aggiungono circa 20 unità navali nel Mediterraneo», ha spiegato. «Abbiamo attivato i piani di difesa della Nato per prepararci a rispondere ad una serie di evenienze e rendere sicuro il territorio dell'Alleanza, anche ricorrendo alle nostre forze di riposta rapida». Lo hanno reso noto i leader dei Paesi Nato nel comunicato dopo il loro vertice, diffuso dalla Casa Bianca, ribadendo il loro impegno «di ferro» verso l'articolo 5 del trattato (quello sulla mutua difesa).

Il vertice
Al vertice, al quale hanno partecipato anche la Finlandia e la Svezia (i due Paesi che Mosca non vuole entrino nell'Alleanza, come ribadito oggi anche dal ministero degli esteri russo), Stoltenberg ha spiegato che «quello che abbiamo visto è che le forze ucraine stanno combattendo coraggiosamente e sono effettivamente in grado di infliggere danni alle forze russe invasori, ma ancora una volta è una situazione molto fluida e in evoluzione. Continueremo a sostenere l'Ucraina con diversi tipi di armamenti e ciò include anche i sistemi di difesa aerea». La scelta di Mosca di attaccare il Paese, si legge nella nota è «un terribile errore strategico per il quale la Russia pagherà un prezzo severo nei prossimi anni in termini politici ed economici. Procederemo a tutti i dispiegamenti necessari per assicurare una forte e credibile deterrenza e difesa attraverso l'Alleanza ora e in futuro. Le nostre misure sono e restano preventive, proporzionate e non sono improntate a un'escalation».