Ucraina sotto attacco della Russia: gli aggiornamenti di oggi

25.02.2022

Le forze russe, nella notte, hanno bersagliato Kiev dal cielo: si sono sentite numerose esplosioni. Nel mentre le truppe di terra inviate da Mosca sarebbero ormai nei sobborghi della capitale ucraina. Secondo il presidente Zelensky cui alcuni sabotatori russi sarebbero già in città. Nel frattempo, decine di migliaia di persone hanno passato la notte nelle stazioni della metropolitana di Kiev, trasformata in un enorme rifugio antiaereo. Nella giornata di giovedì, dopo un lungo combattimento, i russi sono entrati anche nella centrale nucleare di Chernobyl. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, intervenuto nella serata, ha detto che "Putin pagherà le conseguenze". Washington vara un pacchetto di sanzioni senza precedenti contro Mosca.

 Il presidente ucraino Zelensky: "Siamo soli". Per gli Usa l'obiettivo è lui
Il leader politico ucraino ha indirizzato un nuovo videomessaggio alla nazione. "Questa mattina stiamo difendendo il nostro Paese da soli. Come ieri, le forze più potenti del mondo stanno osservando da lontano. La Russia è stata fermata dalle sanzioni di ieri? Vediamo nei nostri cieli e sul nostro cielo che non è stato abbastanza". Secondo gli Stati Uniti, proprio Zelensky è il principale obiettivo dell'avanzata russa, che lo vorrebbe sostituire con una figura decisamente più 'amica' di Mosca. Lo ha detto alla Cnn il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Ned Price. Zelensky, ha affermato, "rappresenta in molti modi, personifica persino, le aspirazioni democratiche e le ambizioni dell'Ucraina, del popolo ucraino" e quindi "certamente rimarrebbe un obiettivo principale per l'aggressione russa". "Nelle prossime ore, nei prossimi giorni" il presidente ucraino e il suo staff "decideranno in base a ciò che è nel loro interesse migliore, nell'interesse degli ucraini, dello Stato ucraino", ha proseguito Price dopo che il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha detto di essere "convinto" che Vladimir Putin stia cercando di rovesciare il governo ucraino. Alla Abc ha spiegato che "parte del piano russo è stato mettere in pericolo Kiev, per assaltare la capitale, e attaccare poi altre grandi città". "Stiamo assistendo all'arrivo di forze da Nord, da Est, da Sud", ha aggiunto, dicendo tuttavia di essere certo che "democrazia e indipendenza dell'Ucraina prevarranno".
 Esplosioni nella notte a Kiev, il ministro degli Esteri ucraino: "Missili russi""Terribili missili russi colpiscono Kiev. L'ultima volta che la nostra capitale ha provato qualcosa di simile è stato nel 1941, quando è stata attaccata dalla Germania nazista. L'Ucraina sconfisse quel male e sconfiggerà questo. Fermate Putin. Isolate la Russia. Tagliate ogni legame. Sbattete la Russia fuori da tutto". Con queste drammatiche parole il ministro degli Esteri Ucraino Dmytro Kuleba ha denunciato un nuovo attacco da parte delle forze di Mosca. Un attacco era stato preannunciato dai servizi di intelligence occidentali e in particolare statunitensi, che avevano parlato delle 3 del mattino come ora "x". Le esplosioni sarebbero avvenute più tardi. Il sindaco di Kiev, l'ex campione di pugilato Vitali Klitschko, ha detto che i frammenti di un missile hanno colpito un edificio residenziale e che ci sarebbero persone ferite, di cui almeno una in gravi condizioni.
 Il ministero della Difesa ucraino: "Uccisi "800 soldati russi" Il ministero della Difesa dell'Ucraina, nella persone dalla vice ministra Anna Malar, ha comunicato quelle che alle ore 3 (le 2 italiane) sarebbero le perdite inflitte ai russi. Nel bilancio si parla di 7 aerei, 6 elicotteri, 30 carri armati e soprattutto di 800 soldati  difficili da verificare e nessun media indipendente è in grado di confermarle. La guerra, anche nel XXI secolo, si combatte anche a livello di propaganda e informazione. Per questo è importante sapere chi parla e perché e anche stare attenti a valutare


 Macron: "L'Ue deve diventare una potenza"
 "I tempi tragici della storia tornano. L’Ue non è solo un mercato di consumatori, deve pensare ad un’Europa della difesa capace di proteggere le sue frontiere e i suoi cittadini. La guerra che stiamo vivendo lo dimostra chiaramente. L’Europa non ha altra scelta che diventare una potenza". Lo ha sottolineato il presidente francese Emmanuel Macron, in conferenza stampa a tarda notte a Bruxelles, al termine del Consiglio Europeo straordinario dedicato alla guerra in Ucraina.

Quello della creazione di un esercito europeo è un tasto su cui il leader francese batte da diverso tempo. Il precipitare degli eventi a poche centinaia di chilometri dal cuore del Vecchio Continente lo ha spinto a rinnovare la proposta.

- GIORNALE DEI FALGARI -
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